Commento dell'editore e quarta di copertina:
Leon Battista Alberti ha già tutta la fisionomia dell'uomo nuovo, come si andava elaborando in Italia. Fu il più colto del suo tempo e l'immagine più compiuta del secolo nelle sue tendenze.
Francesco De Sanctis
Scrittore, umanista, architetto, teorico dell'arte: forse nessuno, a parte Leonardo da Vinci, incarna come Leon Battista Alberti l'ideale rinascimentale dell'homo universalis. Prolifico, colto e ironico, riuscirà nelle Intercenali a imbastire una critica corrosiva e sapida dei vizi e delle illusioni umane, condotta spesso con accenti e ritmi da commedia, venata talora di malinconica inquietudine, che si nutre di echi classici e anticipa il Leopardi delle Operette morali. L'Autobiografia, un profilo ideale di se stesso, e il documentario e oggettivo Testamento completano il ritratto di una figura camaleontica, dell'individualità enciclopedica di un genio dell'Umanesimo.

Sommario:
pag. 5 Introduzione di Loredana Chines
17 Cronologia della vita e delle opere
27 Bibliografia
53 Nota al testo
Autobiografia e altre opere latine
61 Leonis Baptistae De Albertis Vita (Autobiografia)
Dalle Intercenali
107 Scriptor (Lo Scrittore)
112 Religio (La religione)
125 Virtus (Virtù)
136 Fatum et fortuna (Il fato e la fortuna)
158 Vaticinum (Il vaticinio)
178 Discordia (Discordia)
188 Hostis (Il nemico)
196 Somnium (Il sogno)
212 Corolle (Le ghirlande)
230 Cynicus (Il cinico)
258 Fama (Fama)
268 Erumna (La sventura)
308 Naufragus (Il naufrago)
337 Naufragio
351 Defunctus (Il defunto)
469 Testamentum (Il testamento)