Commento dell'editore e quarta di copertina:
La storia delle strutture dell'ospitalità in epoca medievale è, da sempre, considerata una storia "minore". E benché abbia ciclicamente attirato l'attenzione della storiografia, di quella che era la struttura materiale delle domus hospitales nei secoli XI-XV, a parte alcuni casi emblematici, si sa poco o nulla.
Partendo dall'analisi delle fonti e dalla ricostruzione della rete territoriale disegnata dalla diffusione delle fondazioni ospedaliere negli ambiti subalpini compresi nell'area di strada della via di Francia, il volume fa il punto sui nessi e le relazioni che reggevano il complesso sistema dell'assistenza, puntualizza le dinamiche di metamorfosi del sistema stesso nel medio periodo e, soprattutto, tenta di individuare gli attori istituzionali che ne promossero la formazione, con l'obiettivo esplicito di delineare il quadro culturale in cui si mossero i committenti. Sembra così, infine, possibile proporre un'ipotesi interpretativa di più ampio respiro su quali siano stati i modelli e gli esiti architettonici della lunga stagione medievale dell'ospitalità, pur nella consapevolezza della loro inevitabile variabilità - perché variabili furono non solo gli enti promotori di iniziative assistenziali e l'utenza delle domus, ma anche i contesti in cui esse presero forma e, alla lunga, la stessa cultura che ne guidò la fondazione - nel tempo e nello spazio.
Indice:
pag. 7 Nota dell'autore
9 Abbreviazioni
11 Come introduzione
13 1. I limiti cronologici del fenomeno dei pellegrinaggi e le relazioni con la rete stradale
26 2. Lo stato degli studi sulle strutture dell'assistenza
31 3. Parole e cose
Parte I. Infrastrutture e territorio
43 Capitolo I. La via di Francia nella diocesi di Torino
43 1. La "via di Provenza" tra il Monginevro e Susa
48 2. La via della valle Cenischia dal valico a Susa
56 3. Da Susa all'estuario vallivo
82 4. Torino e il Torinese
101 5. La strata lombarda
113 6. La strata romea sino ai confini con la diocesi di Asti
123 Capitolo II. La via di Francia nella diocesi di Asti
123 1. La "strata francigena versus Ast"
133 2. Asti
153 3. Il tracciato viario sino ai confini diocesani di Alessandria
159 Capitolo III. L'area di strada. Alternative al tracciato principale della via di Francia
160 1. La strada di Rivalta verso la val Sangone e la bassa valle di Susa
170 2. Un'alternativa per il valico del Monginevro: le vie del Pinerolese per la val Chisone e la val Pellice
192 3. La via aperta dai mercanti astigiani verso i valichi alpini
197 4. Da Torino ad Asti lungo il tracciato della via Fulvia
212 5. La via del Monferrato
219 Capitolo IV. Le periferie diocesane: il Cuneese e le vie alpine del Piemonte sud-occidentale
220 1. La viabilità del Cuneese meridionale e la nascita della diocesi di Mondovì
233 2. Lungo il margine nord-occidentale della valle dello Stura
241 3. Cuneo e le strade delle vallate alpine
255 4. Il pellegrinaggio al santuario di Santa Maria di Becetto in val Varatta
Parte II. Committenti e architetture
263 Capitolo V. Istituzioni e società
263 1. Pellegrinaggi e strutture ospedaliere: alcune riflessioni preliminari
267 2. Il sistema ospedaliero di primo periodo: il ruolo dei canonici regolari riformati
275 3. La crisi della seconda metà del XIII secolo e la nascita dell'ospitalità laica
282 4. Sviluppi trecenteschi: continuità e innovazione
285 Capitolo VI. Il ruolo dei canonici regolari riformati nella definizione dei caratteri dell'architettura ospedaliera (secoli XII-XIII)
287 1. I modelli architettonici di riferimento
298 2. Le regole canonicali dei secoli IX-XIII: una sintesi della normativa ospedaliera e le implicazioni architettoniche
319 Capitolo VII. Architetture di città e architetture di campagna: la struttura materiale degli ospedali nei secoli XII-XIII
320 1. L'architettura ospedaliera: modelli formali e modelli funzionali
325 2. Ospedali presso fondazioni monastiche
336 3. Ospedali urbani e il ruolo del portico
354 4. Ospedali rurali isolati: inediti sviluppi di un modello domus-cappella
370 5. Appunti per una proposta di sintesi
375 Capitolo VIII. Un'età di transizione: i modelli consolidati alla fine del XIII secolo e i nuovi riferimenti istituzionali
377 1. I nuovi protagonisti: laici e confraternite
383 2. La destrutturazione del sistema assistenziale di primo periodo
395 3. Ospedali e insediamenti: un rapporto mutevole
405 Capitolo IX. Verso l'omologazione morfologica: gli ospedali urbani trecenteschi
405 1. L'architettura tra continuità e rinnovamento
417 2. Un ospedale del XIV secolo: Santa Croce a Moncalieri
422 3. La razionalizzazione ospedaliera a Mondovì: Santa Croce di Piazza
429 4. Un'area in crescita nel tardo medioevo: il Cuneese e gli ospedali di Villafalletto e Stroppo
440 5. Alcune riflessioni conclusive: la distribuzione degli spazi interni e il problema del portico
447 Conclusioni
447 1. Appunti per una possibile teoria
452 2. Linee evolutive del sistema ospedaliero nel breve e medio periodo