Isotta del Balzo e Pietro de Guevara. Apice nella Congiura dei baroni. I ribelli pugliesi nella Baronia con il covo a Lacedonia 1485-1487

Estratti dai giornali del tempo di cronisti e cortigiani e dal poema Lo Balzino di Rogerio de Pacienza

PREZZO : EUR 24,00€
CODICE: ISBN 8888964703 EAN 9788888964706
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore: , ,
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : -
DISPONIBILITA': In esaurimento


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Isotta del Balzo e Pietro de Guevara. Apice nella Congiura dei baroni. I ribelli pugliesi nella Baronia con il covo a Lacedonia 1485-1487
Estratti dai giornali del tempo di cronisti e cortigiani e dal poema Lo Balzino di Rogerio de Pacienza
PREZZO : EUR 24,00€

CODICE :
ISBN 8888964703
EAN 9788888964706

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EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:



ANNO:
2012

DISPONIBILITA':
In esaurimento

CARATTERISTICHE TECNICHE:
64 pagine
Brossura
cm 17 x 24 x 0,4
gr 145

DESCRIZIONE:

Quarta di copertina:
Era il 1485 quando nella 'tranquilla' Apice si erano insediati la Contessa Isotta del Balzo, sorella della futura Regina Isabella e figlia del Principe Pirro di Altamura, e il Conte Pietro de Guevara, divenuto Marchese del Vasto e Gran Siniscalco del Regno di Napoli, cioè uno dei ministri del Re.
Ed è proprio contro Ferdinando I d'Aragone, già protagonista della Rotta di Sarno, che si scagliano i baroni ribelli della Puglia.
De Guevara di Apice diventa l'ago della bilancia, anche perché tratta fra papa, fautore della Congiura, e Re, il quale, nel mentre, ha fatto prigionieri molti dei ribelli. In questo doppio gioco ci rimette la vita Pietro e la vedova Isotta viene scelta a simbolo dai ribelli, che si sono rafforzati in tutti i paesi della Baronia e hanno scelto Lacedonia come punto di ripartenza.
Apice, legata ad Ariano, diventa il pomo della discordia e subisce la rivolta dei baroni, essendo parte integrante della provincia chiamata 'Principato Ultra et Capitanata'.
I beni degli apicesi furono sequestrati dal Re, ma la storia aprì le porte al viceré Monpensier del nemico Carlo VIII.

Indice:
pag. 7 Presentazione
CAPITOLO PRIMO. IL GRAN SINISCALCO PIETRO DE GUEVARA
9 - Il Conte di Apice e di Ariano fato Marchese del Vasto
10 - Isotta Ginevra figlia del Principe Pirro di Altamura
13 - Isotta del Balzo sposa Pietro e diventa Contessa di Apice
14 - La gonnella imperiale usanza di Apice e Andria
18 - La morte del padre e del fratello della contessa
CAPITOLO SECONDO. DON PIETRO ACCUSATO DI ALTO TRADIMENTO
21 - Il doppio gioco fra Re e ribelli
23 - La guerra inizia ad Apice prima della morte di Pirro
25 - Papa e Re i veri traditori dei baroni: trattato l'accordo
28 - Don Pietro de Guevara muore: Papa e Re firmano la pace
CAPITOLO TERZO. LA TENACIA DELLA VEDOVA ISOTTA DEL BALZO
33 - Isotta via da Apice: l'assedio del Principe
35 - Il covo della Congiura si trasferisce a Lacedonia
37 - I ribelli inviano la vedova di Apice dal papa
40 - La Congiura termina con un'altra vendetta aragonese
43 - Re Ferrante trattiene i ribelli in cattività a Napoli
CAPITOLO QUARTO. 10 ANNI DI GUERRE PRIMA DELL'INVASIONE DI APICE
45 - Alfonso II coronato Re abdiica pro figlio Ferdinandino
49 - L'invasione di Carlo VIII
49 - Il ritorno di Ferrante il 7 luglio 1495.


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