BUONE CONDIZIONI
Seconda di copertina:
La storia del leggendario Re Artù, che tutti crediamo di conoscere, raccontata e documentata attraverso chiavi di lettura e parametri di interpretazione completamente stravolti rispetto alle teorie classiche e ormai consolidate. Sapendo che Artù ha vissuto e regnato nel tempo dei Celti e dei Romani, sarebbe lecito pensare di ritrovare lì le sue radici. Ma nessuno aveva mai elaborato, o quanto meno studiato, un'ipotesi ben più plausibile e così ben documentata da non lasciare adito a nessun dubbio: Artù, figlio dei barbari. Le origini del mitico sovrano cavaliere andrebbero infatti cercate, e l'autore sembra proprio averle trovate, nella storia dei popoli della steppa, quelli ignorati e liquidati dalla storiografia tradizionale come selvaggi e nomadi invasori. Attraverso un'appassionante ricerca di indizi, prove e documenti, tra antichissime iconografie, corredi funerari e manoscritti perduti, dalla Siberia alle Isole Britanniche, seguiamo il percorso di Re Artù, catturati dal fascino irresistibile di una figura leggendaria, testimoni di un viaggio inedito e avventuroso lungo tutta l'Europa, a cavallo di un dragone.
Quarta di copertina:
Nessuno aveva mai elaborato un'ipotesi ben più plausibile e così ben documentata da non lasciare adito a nessun dubbio: ARTÙ, FIGLIO DEI BARBARI.
Indice:
pag. 7 Prefazione
12 1. La grande ombra
28 2. Il mondo di Artù
59 3. Chi era il vero Artù?
83 4. L'Artù della fantasia
105 5. Guerrieri a cavallo
136 6. Il mondo della steppa
165 7. Un crogiolo ribollente
193 8. Gli albori della cavalleria
224 Postfazione. Guardando a Oriente
227 Ringraziamenti
230 Bibliografia
233 Indice analitico