Commento dell'editore:
Dagli Statuti Aquilani del XIV secolo a noi tramandati dal ritrovamento di due preziosi codici, si snoda la vita sociale nel Trecento che non interessa la sola città dell'Aquila, bensì tutti i centri, anche i minori, della intera regione abruzzese.
Svariatissima è la materia trattata. Spazia dall'ordinamento amministrativo a quello giuridico, dalla sanità e igiene alla polizia urbana e annonaria, dall'industria al commercio, agli usi ed ai costumi dei cittadini, con una regolamentazione di volta in volta espressa non solo da bisogni morali, ma anche da motivi pratici e concreti.