Commento dell'editore:
Come per altre realtà culturali europee, anche per quel denso agglomerato di etnie, che Greci e Romani definirono "Germani", l'alfabetizzazione e la successiva letterarizzazione ebbero luogo a partire dal processo di conversione al Cristianesimo, generalmente avviato durante l'alto Medioevo.
Tuttavia, la frammentarietà cronologica e geografica di un processo di portata epocale come la cristianizzazione – unitamente all'egemonia esercitata ancora per secoli dal latino – produsse risultati altrettanto disomogenei, per generi, forme e singole lingue: nei codici manoscritti approntati negli scriptoria monastici riuscì infatti a filtrare solo una minima parte del patrimonio tradizionale delle lingue volgari, patrimonio che continuò viceversa a essere trasmesso attraverso i canali purtroppo impalpabili dell' oralità.
Questo saggio cerca di raccogliere e introdurre sinteticamente documenti e generi letterari delle singole tradizioni linguistiche germaniche medioevali, dalla prima traduzione biblica e dalle glosse marginali a testi latini, fino a esempi più raffinati, in versi o in prosa, di composizioni storiografiche, eroiche, bibliche e grammaticali.