Lo Scibene di Palermo. Un monumento da restaurare


PREZZO : EUR 16,00€
CODICE: ISBN 8825510985 EAN 9788825510980
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : , 4
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Lo Scibene di Palermo. Un monumento da restaurare

PREZZO : EUR 16,00€

CODICE :
ISBN 8825510985
EAN 9788825510980

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
, 4

ANNO:
2018

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
176 pagine
28 ill. colori, 56 ill. b/n
Brossura
cm 17 x 24 x 0,8
gr 442

DESCRIZIONE:

Commento dell'editore e quarta di copertina:
«Io penso che in tal guisa abbandonato il monumento raro assai più della Cuba e della Zisa in pochi anni andrà distrutto, e non lascerà orma della sua esistenza, ciò tornerebbe a disonore dell'epoca nostra. Io sarei ardito d'intraprendere una illustrazione di sì alto interesse, ma trovo diversi ostacoli, e tra questi mezzi necessari per lavori preparatori di sgombro, scavo, e spatinamento, che non sono di poco importo. Farei a mio conto le spese dei ponti e le scale per le misurazioni, e tutt'altro per la pubblicazione delle tavole, e de' ragionamenti, purché la commissione di antichità e belle arti fosse plausibile a caricarsi delle prime spese sul fondo d'altronde destinato a tal uopo. […] e dico solamente ciò per dichiarare che anche io vorrei mettere il mio debole braccio sotto le pietre cadenti del Palagio celebre per l'arco di Persia, che anche io vorrei impiegare i miei risparmi per contribuire al lustro del monumento singolarissimo». Oggi questa testimonianza di Giovan Battista Filippo Basile, del 1856, resta per molti versi attualissima. Il volume si innesta nell'alveo degli studi sulla storia dello Scibene a Palermo tra glorie, abbandoni, crolli e mitizzazioni, mettendone in luce i progetti di restauro che, susseguitisi dall'Ottocento, purtroppo non sono mai stati appieno realizzati. L'incrocio dei dati provenienti dagli studi sullo Scibene di personaggi importanti per la storia del restauro siciliana, quali Cavallari, Valenti, Guiotto e lo stesso Basile, uniti a osservazioni e rilievi dello stato attuale, ci portano a un avanzamento degli studi sul monumento, nell'ottica di un auspicato e non troppo futuro restauro, reso ancor più significativo e cogente, oggi, alla luce del rinnovato riconoscimento dei monumenti «arabo–normanni» di Palermo da parte dell'UNESCO.

Indice:
pag. 11 Prefazione, di Franco Tomaselli
14 Introduzione, di Renata Prescia
18 1. "Il più celebre di tutti i casamenti"
53 2. La scoperta ottocentesca e il lavoro della Commissione di Antichità e Belle Arti di Sicilia
53 2.1 Il contributo di Francesco Saverio Cavallari e il primo tentativo di esproprio
59 2.11 La descrizione ottocentesca dei "ruderi di Altarello di Baida"
64 2.1.2 L'ispezione della Commissione di Antichità del 1875
68 2.1.3 L'"Esproprio dei ruderi del palazzo di Minenio in contrada Altarello di Baida in Palermo e dei terreni e fabbricati annessi"
71 2.2 Rilievi, descrizioni e ipotesi di ricostruzione di Goldschmidt
83 2.2.1 Adolph Goldschmidt, viaggiatore di fine Ottocento a Palermo
89 3. I restauri del Novecento
89 3.1 Un intervento di restauro parziale
108 3.2 Il restauro del prospetto meridionale
123 4. La città di Palermo e lo Scibene. Valori e complessità delle relazioni
123 4.1 Dialogo con la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Palermo. Riflessioni sulla complessità delle operazioni di acquisizione del bene e sull'importanza dell'inizio delle prime operazioni di restauro in vista del recupero completo
137 4.1.1 Considerazioni sull'attualità del restauro del complesso architettonico dello Scibene
Appendice
149 - Traduzione dal tedesco all'italiano del testo: Menani di A. Goldschmidt, in Die normannischen Königspaläste in
Palermo, Berlino 1898
156 - La figura di Alfredo Rutelli, intagliatore della pietra nei restauri degli edifici monumentali a Palermo
161 Bibliografia


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