Quarta di copertina:
Nel dramma orientale Mahomed, pubblicato sotto lo pseudonimo Tian nel 1805, la Günderrode, fra intensi squarci poetici, crea lo spazio di un'utopia, una sintesi non solo fra la sensibilità orientale e il pensiero occidentale, ma anche fra poesia, filosofia e mitologia. Il Maometto della Günderrode, in controtendenza rispetto alla visione del medesimo personaggio offerta da Voltaire, è un visionario dai poteri sovrannaturali, la cui religiosità conduce dalla dimensione dell'interiorità alla percezione panteistica, di matrice spinoziana, di un infinito che incessantemente si rinnova manifestandosi nella natura.
Indice:
pag. 7 Karoline von Günderrode: filosofa, poetessa e… donna romantica, di Vincenza Scuderi
Maometto, il profeta della Mecca
18 Personaggi
19 Primo Quadro
41 Secondo Quadro
64 Terzo Quadro
84 Quarto Quadro
104 Quinto Quadro