BUONE CONDIZIONI
Indice:
CAPITOLO PRIMO. I concili di Costanza e di Basilea, di W.T. Waugh, già Kingsford professor di storia all'Università di Montreal
pag. 5 I tre papi e il concilio di Costanza
7 Il concilio si raduna
8 Processo di Hus
9 Organizzazione del concilio
10 La fuga e la sconfitta di papa Giovanni
11 L'abdicazione di Gregorlo XII
14 L'assenza di Sigismondo
15 I sostenitori di Benedetto XIII si uniscono al concilio
16 Girolamo da Praga al rogo
17 Jean Petit
18 Il concilio e la riforma
19 Ritorno di Sigismondo. Crescenti dissensi nel concilio
21 Il decreto Frequens e l'elezione di Martino V
25 I concordati di Costanza. Fine del concilio
25 Politica di Martino V
28 Il concilio di Siena (1423)
32 L'elezione di Eugenio IV. Inizio del concilio di Basilea
33 Primo conflitto tra il concilio e il papa
39 La vittoria dei concilio
40 Il concilio e gli ussiti
41 La procedura del concilio
43 I tentativi di riforma
45 La questione dell'unione con la chiesa greca
46 Nuova frattura tra il concilio e il papa
47 Frattura in seno al concilio
48 Il concilio di Ferrara-Firenze
52 Eugenio IV deposto dal concilio di Basilea. Papa Felice V
53 Trattato fra Eugenio IV e Federico III
55 Niccolò V e il concordato di Vienna
56 Fine del concilio di Basilea
CAPITOLO SECONDO. La Boemia fino all'estinzione dei Přemyslidi, di Kamil Krofta, professore di storia boema all'Università di Praga
57 Origine dei Přemyslidi
58 La Grande Moravia
59 La cristianizzazione. Svatopluk
60 Il crollo della Grande Moravia
61 I rapporti con l'impero
62 I primi re. Il diritto di successione. Caratteristiche dei feudi boemi
64 La prima organizzazione. I castellani
66 La nobiltà. Schiavi e uomini liberi
67 Il clero
68 La chiesa
70 Gli ultimi Přemyslidi. Rapporti con l'impero
71 Rapporti dopo il 1212
72 Boemia e Austria
73 Přemysl Ottocaro II
75 La lotta con Rodolfo d'Asburgo
76 Venceslao II
77 Venceslao III
78 Il clero e la nobiltà. Lo zemsky soud
79 La colonizzazione tedesca. Le città
80 Influenza della Germania e della chiesa
82 L'influenza italiana. Conclusione
CAPITOLO TERZO. La Boemia nel XIV secolo, di Kamil Krofta
83 Estinzione della dinastia dei Přemyslidi
84 La dinastia dei Lussemburgo
85 Il regno di re Giovanni
87 Espansione territoriale della Boemia
90 Morte di Giovanni a Crécy
91 Ascesa al trono di Carlo IV
92 La Bolla d'oro
94 Acquisizione del Brandeburgo
95 Riforme interne
96 Fondazione dell'università di Praga
99 L'evoluzione degli stati boemi
100 Riforma della chiesa in Boemia
107 Regno di Venceslao IV
108 Conflitto con i nobili e dispute con la chiesa
112 Rapporti con il papato
114 Movimenti riformisti nella chiesa boema
115 Predominio dell'elemento ceco nell'università
CAPITOLO QUARTO. Giovanni Hus, di Kamil Krofta
117 Il movimento della riforma ecclesiastica in Boemia
118 I primi passi di Hus
122 Gli insegnamenti di Wycliffe penetrano in Boemia
124 L'atteggiamento di Hus
126 Conflitto con l'arcivescovo di Praga. Il decreto di Kutná Hora
128 Hus si appella al papa contro l'arcivescovo
130 Ostilità verso il papa suscitata dalla campagna delle indulgenze
133 Hus si reca al concilio di Costanza. Sua incarcerazione e processo
136 Il concilio vieta la comunione nelle due specie
137 Condanna al rogo di Hus
138 Il significato storico di Hus
139 I servigi resi da Hus alla nazione ceca
CAPITOLO QUINTO. La Boemia nel XV secolo, di Kamil Krofta
142 Conflitto con il concilio di Costanza
145 I "quattro articoli di Praga"
146 Primi disordini ussiti: morte di Venceslao. Sigismondo proclama una crociata contro gli ussiti
147 Prima vittoria ussita sotto Žižka
148 Importanza delle diete: il chiliasmo
149 Organizzazione militare sotto Žižka. Insuccesso della seconda crociata di Sigismondo
151 Morte di Žižka
152 Procopio il Grande. Gli ussiti invadono la Germania
154 Divisione fra gli ussiti. Influenze straniere
156 Taboriti e utraquisti
159 Gli ussiti al concilio di Basilea
161 I Compactata di Praga. Sconfitta dei taboriti a Lipany
162 Sigismondo è riconosciuto re dagli stati boemi
163 Le conseguenze del movimento ussita in Boemia
167 Polemiche sui Compactata
168 Interregno alla morte di Sigismondo
170 Giorgio di Poděbrady diventa governatore di Boemia
174 Ladislao re di Boemia
176 Giorgio di Poděbrady re
178 Conflitti con il papato
180 Mattia d'Ungheria pretendente al trono boemo
182 Morte di re Giorgio e importanza del suo periodo di regno
183 Mutamenti ecclesiastici durante il suo regno
185 Condizioni politiche e sociali
188 Lotta per la successione fra Mattia d'Ungheria e Ladislao di Polonia
189 Ladislao II diventa unico re alla morte di Mattia
190 Suo appoggio ai cattolici
192 Vittoria degli utraquisti
193 L'Unione dei fratelli boemi. Il re e gli stati
194 Peggioramento di condizione dei contadini
196 Cultura e arte
CAPITOLO SESTO. L'Impero nel XV secolo, di R.G.D. Laffan, fellow e tutor del Queen's College di Cambridge
198 Re Venceslao. Lo scisma
199 La successione in Polonia e in Ungheria
200 Anarchia in Germania
202 Elezione di Roberto del Palatinato. Sua carriera e morte
205 Elezione di Sigismondo
206 Debolezza del governo. Il Veme
208 Elementi di forza. Il Reichstag
209 Federico di Hohenzollern acquisisce il Brandeburgo
210 Declino dell'ordine teutonico. Guerra con Venezia
211 Federico del Tirolo e gli svizzeri. Piani di riforma a Costanza
212 Le guerre contro gli ussiti
214 Governo da parte degli elettori durante l'assenza di Sigismondo
218 Morte di Sigismondo. Bilancio del suo regno
219 Spartizione dell'eredità Lussemburgo-Asburgo
224 Ritorno all'obbedienza a Roma
225 Federico III e gli svizzeri
226 Lotte intestine. Lotta fra i casati principeschi per l'acquisizione dei vescovati
229 Principi contro città nel sud
231 Insuccesso di Federico nel conservare dei territori asburgici
232 Ladislao il Postumo. Separazione di Boemia e Ungheria alla sua morte
234 Smacco di Federico e sua rimonta
235 Disordini in Germania
237 Piani di riforma
240 Nozze di Massimiliano con Maria di Borgogna. Massimiliano eletto re. Il suo primo successo
242 Morte di Federico III. Il territorialismo in Germania
243 La casa degli Hohenzollern
CAPITOLO SETTIMO. La Russia dal 1015 al 1462, di D.S. Mirski
246 La Russia e il cristianesimo orientale
247 Jaroslav, gran principe di Kiev
248 I figli di Jaroslav
249 Il trattato di Ljubeč (1096)
250 Il moltiplicarsi dei principati
252 La società russa nell'XI secolo
255 Vladimiro Monomaco gran principe
256 Guerre fra i principi. Declino di Kiev
257 Smolensk
258 Galizia e Suzdal
261 L'invasione tatara
262 Ascesa della Lituania
263 Il giogo tataro
265 Importanza commerciale di Novgorod
268 La sua organizzazione democratica
269 Sviluppo di Pskov
270 Sovranità tatara sulla Russia
271 La chiesa in Russia
273 Il feudalesimo russo
274 L'ascesa di Mosca
275 Ivan Kalità
277 Sant'Alessio e Demetrio del Don
278 Basilio I
280 Espansione di Mosca
282 Basilio II
283 Conseguenze della caduta di Costantinopoli
CAPITOLO OTTAVO. Polonia e Lituania nei secoli XIV e XV, di Alexandra Bruce-Boswell, Bowes professor di storia, lingua e letteratura russa all'Università di Liverpool
285 Ladislao e l'ordine teutonico
286 Ricostituzione della monarchia. Casimiro III
289 Pace con l'ordine teutonico. La Lituania sotto Gedimino
291 Algirdas. Occupazione della Galizia
292 Politica estera di Casimiro III
293 Riforme amministrative e giuridiche
295 Classe gentilizia. Contadini e città
297 Relazioni con i russi
298 Fine della dinastia dei Piasti. Luigi il Grande. Il patto di Košice
300 Unione dinastica di Polonia e Lituania sotto Ladislao Iagellone
302 Výtautas gran principe di Lituania. Sconfitta dei tatari
303 Polonia e Lituania unite contro l'ordine teutonico
305 La battaglia di Grunwald (Tannenberg)
307 L'unione di Horodo. Relazioni con gli ussiti
309 Influenza di Oleśnicki
310 Morte di Výtautas e di Ladislao Iagellone
311 Ladislao III e sua morte a Varna
312 Casimiro IV e svolta politica
313 Pace di Torun (Thorn)
314 L'impero degli Iagelloni
316 La monarchia; le istituzioni rappresentative. Il parlamento polacco
318 Indebolimento del ruolo dei contadini e delle città
320 Crescente predominio della classe gentilizia
321 Rafforzamento politico e avanzamento culturale
CAPITOLO NONO. L'Ungheria, 1301-1490, di Bálint Hóman, già ministro della Pubblica Istruzione
324 Trasformazione dell'Ungheria in uno stato di stampo occidentale
325 Antagonismi razziali sociali e religiosi
326 La Bolla d'oro del 1222
327 Frammentazioni della monarchia; dinastie provinciali
328 Fine degli Árpád; lotte per la corona
329 Carlo I d'Angiò
330 La nuova aristocrazia
331 Il nuovo esercito
332 Riforme finanziarie ed economiche
334 Il comitatus. La curia e gli stati
335 Politica estera
336 Luigi il Grande. Sua invasione di Napoli
337 Conquista del sud. Luigi re di Polonia
338 Cavalleria. Arte e giurisprudenza
340 Elezione di Sigismondo. Cambiamenti costituzionali
342 Soffocamento della classe contadina e sua ribellione
344 Cambiamenti nella politica estera dovuti alla minaccia turca
345 Giovanni Hunyadi reggente
346 La sua campagna contro i turchi
347 Lotte costituzionali; la teoria della Sacra corona
349 Mattia Corvino, il primo sovrano nazionale dopo gli Árpád
350 Riforme militari, finanziarie e giuridiche
351 Mattia, un principe fondamentale
353 Sue conquiste in Boemia e in Austria
354 La sua politica nei riguardi dei turchi
355 Sua successione: la Lex Palatini
356 Ladislao VII. Disordini interni. La disfatta di Mohács
CAPITOLO DECIMO. I regni scandinavi nel XIV e nel XV secolo, di Halvdan Koht, ex ministro degli esteri di Norvegia e professore di storia all'Università di Oslo
357 Tendenze generali del periodo
358 La coalizione dei nobili
359 La vittoria del feudalesimo sul re. Dissoluzione del regno danese
362 Valdemaro Atterdag
363 Unione di Norvegia e Svezia
364 Conseguenze della "morte nera"
366 Alberto di Meclemburgo. I prestiti e la Lega anseatica
368 La regina Margherita
369 Ascesa al trono di Margherita
371 L'unione di Kalmar
373 Imposizione di nuove tasse
374 Engelbrekt
375 Debolezza dei re scandinavi Cristoforo e Cristiano I
377 Declino della Norvegia
378 Ascesa della Svezia
380 La borghesia in Danimarca
382 L'indipendenza svedese. Declino della nobiltà in Svezia e Danimarca
CAPITOLO UNDICESIMO. Il regno di Borgogna o d'Arles dall'XI al XV secolo, di Paul Fournier, già professore di diritto all'Università di Parigi
383 Suddivisione geografica del regno
385 Unione della Borgogna giurana e della Provenza
386 Annessione della Borgogna all'impero
387 Gli imperatori Corrado II ed Enrico III
388 Gli imperatori Enrico IV ed Enrico V
389 Lotario III e il rettorato di Borgogna
390 Federico Barbarossa e il governo della Borgogna
393 Enrico VI e Riccardo d'Inghilterra
395 Federico II e il regno di Arles
397 Carlo d'Angiò diventa conte di Provenza. Piani per la restaurazione del regno di Arles
399 Espansione della potenza francese nel regno di Arles
400 La successione al Delfinato
402 L'imperatore Carlo IV
405 Nomina di vicari imperiali
406 Concessioni al delfino
408 Sigismondo. Creazione del ducato di Savoia
409 Annessione alla Francia del Delfinato e della Provenza
CAPITOLO DODICESIMO. I Paesi Bassi, di Henri Pirenne, già professore di storia medievale e del Belgio all'Università di Gand
411 Le sovranità della Francia e della Germania
413 La crescita delle città. Industria e commercio
416 La divisione di classe nell'industria tessile
417 Scontento dei lavoratori. Intervento di Filippo il Bello
418 Occupazione francese delle Fiandre
419 Rivolta dei fiamminghi; battaglia di Courtrai
422 Battaglia di Cassel; assoggettamento delle città
423 Edoardo III di Inghilterra e Giovanni di Artevelde
425 Politica di Luigi di Mâle
427 Filippo di Artevelde: battaglia di Roosebeke
428 Conflitti di classe in altre parti dei Paesi Bassi
429 Compromessi costituzionali
432 Cambiamenti dinastici nel XIV secolo. Filippo l'Ardito fonda la casa di Borgogna
433 Giovanni Senzapaura
434 Filippo il Buono riunisce i Paesi Bassi
437 Precarietà della grande potenza borgognona
438 Carlo il Temerario e Luigi XI
439 Annessioni di Carlo il Temerario
441 Sua sconfitta e morte. Effetti del governo borgognone
443 Governo centrale nei Paesi Bassi
CAPITOLO TREDICESIMO. Inghilterra: i re della casa di Lancaster, 1399-1461, di K.B. Mc Farlane, fellow e tutor del Magdalen College di Oxford
445 Carattere e imprese di Enrico IV
448 Rapporti con la Francia e la Scozia. Rivolta nel Galles sotto Glyn Dŵr
449 La guerra per mare
450 Rivolta dei baroni, 1403-1408
452 Enrico IV e i Comuni
454 Il primo parlamento del 1404. La vittoria del re nel secondo parlamento del 1404
456 Il "lungo parlamento" del 1406
458 Il parlamento del 1407
459 La malattia dei re
460 Il principe di Galles e la caduta di Arundel
461 Nomina di un consiglio di nobili
463 Vittoria del re sul consiglio e il principe
464 Morte di Enrico IV; carattere di Enrico V
465 Espansione commerciale e prosperità nazionale
468 "Feudalesimo bastardo"
469 Egemonia marittima e nazionalismo economico
471 Ribellione di Oldcastle
473 Problemi economici
474 La situazione alla morte di Enrico V
475 Rivalità fra Beaufort e Gloucester
477 Gloucester si sottomette al consiglio
479 Rapporti con papa Martino V
481 Enrico VI a Parigi. Fine del protettorato
484 Gloucester riacquista il suo potere
485 Intervento di Bedford. Sua morte
487 Carattere e ascendente di Enrico VI
488 Influenza del cardinale Beaufort. Calo d'importanza del consiglio
489 I Comuni e la politica mercantile
490 Suffolk sotto controllo; sua impopolarità
493 Gloucester messo sotto accusa e sua morte
493 Riccardo di York e l'inizio della guerra civile
496 La caduta di Suffolk
498 La ribellione di John Cade
500 York contro Somerset
504 Scoppio della guerra delle due rose. La prima battaglia di St Albans
505 La "rotta di Ludford"
506 Da Northampton a Towton
507 L'Inghilterra sotto la casa di Lancaster
CAPITOLO QUATTORDICESIMO. Inghilterra: i re della casa di York, 1461-1485, di C.H. Williams, professor di storia al King's College dell'Università di Londra
509 Teorie costituzionali degli yorchisti
513 La guerra delle due rose
515 Suo significato
517 Le città e la guerra
518 La classe mercantile
519 L'aristocrazia di campagna e la nobiltà
521 Continuità della vita intellettuale
524 Edoardo IV
525 Warwick e il matrimonio del re
527 Le trame di Luigi XI
528 Gli eventi dal 1469 al 1471
529 Edoardo IV, 1471-83
531 Riccardo III; il problema della sua personalità
534 Umanesimo e politica
535 Governo yorchista
537 L'amministrazione della giustizia
538 Teorie di Fortescue
539 Il consiglio
540 Il parlamento
543 La benevolencia
544 Stato e chiesa
CAPITOLO QUINDICESIMO. Spagna, 1412-1516, di Rafael Altamira, giudice alla Corte permanente di giustizia dell'Aia; professore di giurisprudenza all'Università di Oviedo
546 Castiglia. Giovanni II e Enrico IV
548 Aragona. Lotte di successione
549 Ferdinando I
551 Alfonso V; sua conquista di Napoli
553 Giovanni II di Navarra
554 Conflitto con la Catalogna
555 Unione della Castiglia e dell'Aragona. I re cattolici
557 La conquista di Granata
560 Conversione o espulsione dei morti. Scoperta dell'America
563 Definizione degli ambiti delle conquiste spagnole e portoghesi
564 Guerre italiane
565 Alleanze matrimoniali. Morte di Isabella
566 Governo unico di Ferdinando
567 Conquista della Navarra
568 Morte di Ferdinando. Carlo re di Spagna
569 Restaurazione del potere regio da parte dei re cattolici
572 Conversione o espulsione degli ebrei
573 L'Inquisizione spagnola
574 Il governo dell'America spagnola. La cultura in Spagna
CAPITOLO SEDICESIMO. Il Portogallo nel medioevo, di Edgar Prestage, professore di lingua, storia e letteratura portoghese all'Università di Londra
576 Portogallo, una provincia dei regno di León. Il conte Enrico
577 Guerra civile in Castiglia e León
580 Ribellione del figlio di Enrico. Alfonso Henriquez
581 Egli assume il titolo di re. Il Portogallo feudo papale
582 Guerra coi mori; presa di Lisbona
584 Le guerre di Sancio I
586 Dispute di Sancio I e Alfonso II con la chiesa
588 Disordini interni sotto Sancio II
589 Deposizione di Sancio II. Alfonso III. Politica interna ed ecclesiastica
591 Il concordato di Dionigi col papa. Progresso durante il suo regno
592 Quarant'anni di pace
593 Guerra con la Castiglia. Ferdinando e Giovanni I
596 Battaglia di Aljubarrota
597 Enrico il Navigatore
599 La successione spagnola. Trattato di Toledo. Giovanni II doma i nobili
600 Una nuova via per l'India. Trattato con la Spagna
602 La monarchia portoghese
603 La curia regis e le cortes
607 Redditi. L'agricoltura e la legislazione agraria
609 Industria. Commercio estero
CAPITOLO DICIASSETTESIMO. Il regno di Carlo VII e la fine della guerra dei cent'anni in Francia, di Joseph Calmette, professore di storia alla facoltà di lettere all'Università di Tolosa
611 Situazione aila morte di Carlo VI
613 I due re e le due obbedienze
614 Miseria in Francia
617 Bedford reggente di Enrico VI
618 Carlo VII e i suoi collaboratori
620 L'istinto popolare
621 La guerra fra Enrico e Carlo
623 L'assedio di Orléans
624 Giovanna d'Arco
626 Suo incontro con Carlo
628 La liberazione di Orléans
629 L'incoronazione a Reims
631 La cattura di Giovanna
632 Suo processo ed esecuzione
633 Il trattato di Arras e la fine della guerra dei cent'anni
636 La riabilitazione di Giovanna. Carattere nazionale della monarchia
638 La grande riforma militare sotto Carlo VII
641 Artiglieria e flotta
643 Riorganizzazione del sistema tributario
646 Riorganizzazione ecclesiastica. La Prammatica sanzione di Bourges
647 Il parlamento e gli stati generali
648 Il commercio. Jacques Coeur
649 Carlo VII e la Borgogna
650 Politica estera
653 Carlo VII e i signori feudali
654 Il delfino Luigi
655 Morte di Carlo VII
CAPITOLO DICIOTTESIMO. Francia: Luigi XI, di Charles Petit-Dutaillis
657 La Francia all'ascesa al trono di Luigi XI
658 Il carattere di Luigi XI
661 Misure impopolari dei suoi primi anni
662 Suoi rapporti con i grandi feudatari
664 Politica estera
665 La Lega del bene pubblico
668 Thomas Basin e le sue opinioni sul regno
670 La battaglia di Montlhéry e la pace di Conflans
671 Intrighi di Luigi contro la Borgogna
673 Il trattato di Péronne
674 Luigi XI e l'Inghilterra. Sua vittoria finale sulla feudalità
676 Coalizione contro Carlo il Temerario. Trattato di di Picquigny con l'Inghilterra
678 Morte di Carlo il Temerario e smembramento dei territori borgognoni
680 Assoggettamento dei grandi vassalli
681 La politica estera nei suoi ultimi anni
683 Dispotismo di Luigi. Suo uso della pubblica opinione
684 La macchina dell'amministrazione
685 Repressione delle città e della nobiltà
688 Finanze e tassazione
689 Industria e commercio
692 Arte e letteratura
693 Ultimi giorni di Luigi XI
694 Parallelo con Carlo V
CAPITOLO DICIANNOVESIMO. Il papato e Napoli nel XV secolo, di Edward Armstrong, fellow del Queen's College di Oxford
696 Martino V. Roma e gli Stati pontifici
699 Le altre potenze italiane
700 Successi di Martino V
702 Napoli. Giovanna II
703 Rivalità tra gli Angioini e gli Aragonesi per la successione
705 Giovanna II lascia il regno a Renato d'Angiò
706 Papa Eugenio IV
707 Le conseguenze del concilio di Basilea sulla politica italiana
708 Eugenio IV in esilio. Vitelleschi
711 Ritorno di Eugenio a Roma
713 Papa Niccolò V. Politica di pace
714 Umanisti e artisti a Roma
715 Incoronazione di Federico III. Congiura di Porcari
717 Papa Callisto III
718 Napoli. Guerra di successione
720 Sconfitta di Renato d'Angiò. Alfonso il Magnanimo re di Napoli
721 La guerra di successione a Milano
722 Il governo di Alfonso a Napoli
724 Papa Pio II
725 Il congresso di Mantova
726 Pio II e gli stati pontifici
727 La sua crociata
733 Papa Paolo II
736 Ferdinando I di Napoli
737 Sua vittoria su Giovanni di Calabria
738 Papa Sisto IV. Nepotismo
742 La guerra con Firenze
743 La guerra con Ferrara
745 Papa Innocenzo VIII
746 Guerra con Napoli
750 Allargamento del cardinalato. Morte di Ferdinando di Napoli
CAPITOLO VENTESIMO. Firenze e l'Italia settentrionale, 1414-1492, di Cecilia Mary Ady, fellow del St Hugh's College, di Oxford
752 Firenze: la costituzione
754 L'ascesa degli Albizzi
755 Cacciata degli Albizzi. Cosimo de' Medici
756 Milano: Filippo Maria Visconti
758 Guerra fra Milano e Firenze, 1423-54
759 I condottieri
761 Venezia alleata di Firenze
763 Morte di Filippo Maria. La repubblica ambrosiana
765 Francesco Sforza diventa duca di Milano
767 La pace di Lodi. La Lega italiana
769 Congiura dei Pazzi a Firenze. La guerra con Ferrara
771 Politica di pace di Lorenzo de' Medici
773 Firenze sotto i Medici
774 Cambiamenti costituzionali
776 Le finanze
777 Le realizzazioni dei Medici
778 Milano. Il governo di Francesco Sforza
783 Ludovico il Moro
784 Il rinascimento a Milano
785 Il dispotismo negli altri stati italiani
788 Venezia. La sua costituzione
790 Lo spirito della repubblica
CAPITOLO VENTUNESIMO. L'arte della guerra nel XV secolo, di Charles Oman, professore di storia moderna all'Università di Oxford
792 Fine del primato della cavalleria
793 La "tattica combinata" inglese
795 Tannenberg (1410)
796 Polvere da sparo e artiglieria
798 Enrico V e Azincourt
801 Giovanna d'Arco
802 L'impiego francese dell'artiglieria campale
804 Gli ussiti e il Wagenburg
805 I condottieri italiani
807 L'evoluzione dell'armatura
808 La nascita degli eserciti permanenti
810 Le compagnies d'ordonnance
CAPITOLO VENTIDUESIMO. Magia, stregoneria, astrologia e alchimia, di Lynn Thorndike, professore di storia alla Columbia University
811 Cristianesimo primitivo e magia
813 Magia diabolica e magia naturale
815 Magia popolare e magia colta
816 Primi scritti e consuetudini medievali
817 Folclore celtico e altre superstizioni popolari
818 Scienza latina, anglosassone e araba
820 Avicenna. Traduzioni di testi di astrologia arabi
821 Autori latini del XII secolo. Teoria astrologica
824 Geomanzia e altre forme di divinazione
826 Alchimia. Poteri occulti
827 Libri di magia
831 Sviluppo dell'astrologia
832 Condanna al rogo di Cecco d'Ascoli
833 Astrologia nel XIV secolo
835 Oppositori dell'astrologia e della magia
836 Alchimia del tardo medioevo
837 Profezie e predizioni annuali
839 L'astrologia nelle università e nelle corti
840 Simone Phares e Pico della Mirandola
842 La falsa credenza nella stregoneria e suoi precedenti
CAPITOLO VENTITREESIMO. L'istruzione nel XIV e nel XV secolo, di G.R. Potter, professore di storia moderna all'università di Sheffield
845 Il controllo della chiesa
846 Le scuole di canto
847 Le scuole di grammatica
848 I libri di testo e le materie di studio
850 Cappellanie. Scuole con lasciti. Winchester College e Eton
853 L'opera educativa dei Fratelli della vita comune
854 Maestri, vacanze, giochi, punizioni. Scuole monastiche
857 L'opera educativa degli ordini mendicanti. L'istruzione dei clero secolare
858 L'istruzione universitaria
860 L'istruzione della nobiltà
861 L'istruzione femminile
863 Istruzione per gli avvocati. L'influenza dell'umanesimo italiano
864 L'Institutio oratoria di Quintiliano
865 Vergerio, Dominici, Alberti
868 Enea Silvio Piccolomini. I principi di Guarino Veronese
869 Vittorino da Feltre
873 L'istruzione delle fanciulle in Italia. Le scuole collegate con i Fratelli della vita comune
875 L'umanesimo in Germania. Erasmo
879 La rinascita del sapere in Inghilterra
880 Valore dell'istruzione del tardo medioevo
CAPITOLO VENTIQUATTRESIMO. Il pensiero politico del tardo medioevo, di Harold J. Laski, professore di scienze politiche all'Università di Londra
882 I problemi del tardo medioevo
883 Il diritto naturale
884 La dottrina della supremazia papale
885 Agostino Trionfo
886 Opposte teorie. Resistenze nazionali
887 Pierre Dubois
888 Giovanni di Parigi
889 Marsilio da Padova: il Defensor pacis
894 Occam
895 Wycliffe
899 Il movimento conciliare
904 Cause del suo fallimento
905 I giuristi. Diritto naturale e diritto positivo
906 L'assolutismo statale
907 La pluralità degli stati
908 La decadenza delle idee medievali
909 La sopravvivenza dell'idea del diritto naturale
912 Elenco delle abbreviazioni
913 Indice analitico
963 Indice delle illustrazioni