Milano, 1310
È giorno di lutto per il Capitano perpetuo del popolo, Guido della Torre, e la sua famiglia, suo figlio Raimondo è morto; e a rendere più dolorosa la perdita è il sospetto, sollevato da uno dei suoi fedelissimi, che possa essere stato avvelenato.
La notte della sua morte, infatti, due uomini, identificati come partigiani dei Visconti, sono stati visti uscire dal palazzo dei Torriani; e benchè in realtà la loro presenza avesse scopi meno nefandi e più… romantici, contribuisce a inasprire la decennale rivalità tra i Torriani e i Visconti per il controllo della città.
Inoltre, Enrico VII, Imperatore del Sacro Romano Impero, sceso in Italia con l'intento di riportarla sotto il suo dominio, minaccia di spodestare i Torriani dalla signoria di Milano, e anche dietro a questo sembra ci sia la mano dei Visconti…
Indice Vol. I:
pag. 7 Capitolo I. I funerali
31 Capitolo II. Fanatismo
55 Capitolo III. L'astrologo
77 Capitolo IV. I giuochi ginnastici
104 Capitolo V. Segreti del cuore
119 Capitolo VI. I pellicciari al gonfalone
149 Capitolo VII. Una rassegna nella pubblica strada
188 Capitolo IX. Lo stesso soggetto
208 Capitolo X. Due donzelle ed un claustrale
Indice Vol. II:
pag. 5 Capitolo X. Due donzelle ed un claustrale
21 Capitolo XI. Il banditor delle ore
44 Capitolo XII. Una tornata inquisitoriale
72 Capitolo XIII. Carattere antico e moderno
93 Capitolo XIV. Il Vescovo di Costanza, il Capitano perpetuo ed i signorotti lombardi
108 Capitolo XV. Le risoluzioni pericolose
126 Capitolo XVI. I camerotti sotterranei
150 Capitolo XVII. Pausa in un'osteria
171 Capitolo XVIII. Un membro del gran consiglio nel 1310 in casa propria
189 Capitolo XIX. Le spie alla gogna
207 Capitolo XX. Torriani e Visconti in Asti
225 Capitolo XXI. Cesare a Milano
238 Capitolo XXII. I partiti in presenza
257 Capitolo XXIII. Il castello dell'onestà
278 Capitolo XXIV. Le ultime scene di un dramma