Benvenuto da Imola lettore degli antichi e dei moderni


PREZZO : EUR 25,00€
CODICE: ISBN 8880639811 EAN 9788880639817
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
A cura di: , Introduzione di:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : -
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Benvenuto da Imola lettore degli antichi e dei moderni

PREZZO : EUR 25,00€

CODICE :
ISBN 8880639811
EAN 9788880639817

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
A cura di: , Introduzione di:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:



ANNO:
2017

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
304 pagine
Brossura

DESCRIZIONE:

Le ragioni storiche che hanno portato il maestro Benvenuto da Imola a farsi "lettore degli antichi e dei moderni" sono da ricercare soprattutto in quella rinascita di interesse per la poesia – e per la cultura in generale – che caratterizza il primo Trecento, con un moto evidente di accelerazione verso la metà del secolo. Proprio in quegli anni Giovanni Boccaccio a Firenze scriveva che Dante nel suo poema aveva abbandonato il latino e scelto il volgare, perché aveva visto «li liberali studii del tutto abandonati, ... e per questo e le divine opere di Virgilio e degli altri solenni poeti non solamente essere in poco pregio divenute, ma quasi da' più disprezzate» (Trattatello, I red.). Ma trent'anni più tardi, forte dell'esperienza di insegnamento a Bologna e a Ferrara, Benvenuto lanciava un ponte con i successi antichi di Virgilio e di Stazio, osservando che «hodie videmus multos avide concurrere ad audiendum libros istorum, si sit aliquis bene legens et inteligens» (Comentum, IV, 48). Quanto a Dante, al quale Petrarca stesso su sollecitazione di Boccaccio aveva riconosciuto «vulgaris eloquentie palmam» (Fam. XXI 15), Benvenuto nel suo inimitabile latino poteva constatare che la Comedìa «tempore meo non erat quasi in predo, nunc non calumniam sibi [al poema!] imponi potest per aliquem, quantumcumque plurimi et plurimi conati fuerint sua velle dicta damnare» (cod. Laur. Ashb. 839). Nella storia, si sa, mutano i gusti e con essi la fortuna dei poeti e dei loro espositori. Dei commenti di Benvenuto ai classici, qualcuno attende ancora di uscire dall'oblìo, altri hanno cominciato a farlo nel Convegno 1989 di Imola di cui questo volume presenta gli Atti. Perfino il commento a Dante, padrone per un secolo nel campo umanistico, «fu spazzato via dal Comento del Landino» (G. C. Alessio), ritrovando solo nel secondo Ottocento, insieme al suo autore, l'alta considerazione che è dovuta ad entrambi. 

Sommario:
Baranski, Z.G. - Benvenuto da Imola e la tradizione dantesca della Comedìa: appunti per una descrizione del Comentum; Brugnoli, G. - Lo Stazio di Dante in Benvenuto; Caiazza, A. - Sull'utilità di una nuova traduzione del Comentum di Benvenuto; Ciotti, A. - Il latino del commento a Dante di Benvenuto; Cottignoli, A. - Realismo «creaturale» e «comparatio domestica» nel commento dantesco di Benvenuto; Cremascoli, G. - Paganesimo e mondo cristiano nel commento a Dante di Benvenuto da Imola; De Angelis, V. - Benvenuto e Stazio; Mercuri, R. - Percorsi letterari e tipologie culturali nell'esegesi dantesca di Benvenuto da Imola; Paolazzi, C. - Benvenuto e Dante «poeta perfectissimus» (a norma della Poetica di Aristotele); Pazzaglia, M. - Benvenuto da Imola lettore della Commedia; Roddewig, M. - Per la tradizione manoscritta dei commenti danteschi: Benvenuto da Imola e Giovanni da Serravalle; Rossi, L.C. - Benvenuto da Imola lettore di Lucano; Rossi, V.S. - Benvenuto da Imola lettore del Bucolicum carmen di Petrarca.


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