Il territorio di Adria tra VI e X secolo


PREZZO : EUR 21,00€
CODICE: ISBN 8871785886 EAN 9788871785882
AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:
EDITORE/PRODUTTORE :
COLLANA/SERIE : Confronta
DISPONIBILITA': Disponibile


TITOLO/DENOMINAZIONE:
Il territorio di Adria tra VI e X secolo

PREZZO : EUR 21,00€

CODICE :
ISBN 8871785886
EAN 9788871785882

AUTORE/CURATORE/ARTISTA :
Autore:

EDITORE/PRODUTTORE:


COLLANA/SERIE:
Confronta

ANNO:
2001

DISPONIBILITA':
Disponibile

CARATTERISTICHE TECNICHE:
328 pagine
3 mappe in b/n allegate
Brossura con alette
cm 15 x 21 x 1,8
gr 499

DESCRIZIONE:

Seconda di copertina:
Il centro urbano di Adria, oggi cittadina inclusa nella provincia di Rovigo, fu nell'antichità un porto di primaria importanza, nonché un crocevia di culture e un ponte fra oriente e occidente. Fin dagli ultimi secoli dell'impero romano, però, questo ruolo venne meno a causa della crisi del porto e delle drammatiche condizioni del suo territorio municipale, colpito da dissesti ambientali e da profonde trasformazioni economiche e sociali. Questo volume, dopo aver percorso le tappe di tali mutamenti, analizza gli sviluppi che una zona così mutata negli assetti territoriali e nel popolamento antropico ebbe nell'epoca altomedievale, servendosi di fonti di vario tipo (archeologico, documentario e letterario), secondo una metodologia largamente diffusa in Europa presso gli studiosi di altomedioevo. Il quadro che emerge è quello di una zona tutt'altro che abbandonata e "deserta", quale risultava dalla tradizionale storiografia sul medioevo polesano, ma al contrario caratterizzata da fattori che ne dimostrano la vivacità e dinamicità: la posizione di "territorio di confine" tra area longobardo-franca e area "romanica", l'intreccio di influssi patrimoniali e giurisdizionali di enti ecclesiastici e ufficiali pubblici (dalla chiesa vescovile di Adria, all'arcivescovo di Ravenna, alle enigmatiche figure dei marchesi Almerici), una distribuzione del popolamento e forme di sfruttamento del territorio che, dalla pur scarna documentazione di IX e X secolo, si mostrano vitali. Ciò mostra come l'area polesana, a dispetto delle difficili condizioni idrografiche, appaia come un caso di notevole interesse nel panorama dell'Italia settentrionale in un periodo, quello altomedievale, che, dopo essere stato troppo a lungo sottovalutato, suscita sempre più l'interesse degli studiosi italiani.

Indice:
pag. 7 Premessa
11 Sigle e abbreviazioni
12 introduzione. Il Polesine altomedievale: un deserto dei Tartari?
49 I. La crisi del municipium romano di Adria e del suo territorio nella tarda antichità
49 1. Il territorio municipale adriese in età romana: aspetti ambientali, interventi territoriali, insediamento
66 2. La tarda antichità: i segni di mutamento
66 2.1. Le fonti
70 2.2. Crisi del porto di Adria
73 2.3. Corte Cavanella e San Basilio
76 2.4. L'agro centuriato
79 2.5. Le altre zone del Polesine
83 2.6. Cambiamenti ambientali
84 3. Processi di aggregazione e disaggregazione
84 3.1. Una testimonianza di Cassiodoro su Adria (Variae, I, XIX)
88 3.2. Curia ed evasione fiscale: una proposta interpretativa
99 II. Dal VI all'VIII secolo: i problemi della transizione
99 1. Le vicende politiche
109 2. Continuità e contrazione insediativa
109 2.1. Le tracce materiali
131 2.2. Dissesti idrogeologici e "invisibilità archeologica"
139 3. Le origini della chiesa vescovile di Adria
139 3.1. Prima diffusione del cristianesimo nel territorio adriese
143 3.2. L'istituzione della diocesi
153 III. Evoluzione della gerarchia insediativa in età carolingia
153 1. Ascesa di una "brevissima civitas": Gavello
153 1.1. Il comes Domenico e l'influsso franco nell'area di Gavello
162 1.2. Il comitatus Gavellensis e il territorio di Adria
168 2. Verso nuovi equilibri territoriali: il privilegio di Nicolò I al vescovo di Adria (863)
168 2.1. Il privilegio papale dell'863 e il Catasticum episcopatus Adriae
171 2.2. Il contesto storico del documento dell'863
176 2.3. Il castello e il trasferimento della cattedrale di Adria
189 2.4. Diritti patrimoniali e giurisdizionali in Polesine tra IX e X secolo
197 IV. Riorganizzazione del potere locale e del popolamento tra IX e X secolo
197 1. Il privilegio papale del 920 e le prospettive di dominio territoriale dei vescovi di Adria
197 1.1. Il privilegio di Giovanni X al vescovo Paolo (920)
205 1.2. Tra realtà e falsificazione: apogeo della signoria territoriale del vescovo adriese
212 2. I poteri d'ufficio: il marchese Almerico II
212 2.1. Almerico II e la questione della "marca"
218 2.2. La fine della "marca"
227 3. Riordinamento del popolamento rurale fra IX e X
227 3.1. L'insediamento rurale tra frammentazione e accentramento: il caso di Rovigo
239 3.2. Curtes, incastellamento, popolamento sparso nel quadro degli sviluppi signorili
254 3.3. Lo sfruttamento del territorio
265 Conclusioni
277 Appendice
285 Fonti e bibliografia
313 Indice dei nomi di persona e di luogo


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