Commento dell'editore e quarta di copertina:
In questo studio l'autore affronta con un approccio linguistico rigoroso l'analisi e l'interpretazione della parte riferita all'Italia del testo in lingua greca del VI-VII secolo d.C., sostanzialmente un elenco di toponimi, conosciuto come Descriptio Orbis Romani, riconoscendovi una descrizione dell'organizzazione militare bizantina in Italia redatta all'inizio del 574 d.C. da Baduario, genero dell'imperatore Giustino II. La seconda parte dell'opera, più specificamente storica, utilizza i dati forniti dall'analisi della Descriptio, dalle Chronicae di Mario di Avenches e Giovanni di Biclaro e dalle Epistulae di Gregorio Magno per rivisitare la cronologia degli avvenimenti del primo secolo del confronto fra Bizantini e Longobardi in Italia e, più specificamente, del periodo che va dal 568 al 589. Conclude l'opera una breve illustrazione della toponomastica longobarda e dei criteri e delle attenzioni con cui questi toponimi possono essere utilizzati per la ricostruzione storica.
Indice:
pag. 1 Premessa
3 La Descriptio Orbis Romani e le sue interpretazioni
9 La mia analisi
11 L'analisi del testo
57 Le risultanze dell'analisi
57 1. Caratteristiche delle 'Eparchie' dell'Italia
61 2. I toponimi di formazione recente
64 3. Origine, cronologia ed evoluzione del testo della Descriptio
69 La ricostruzione storica
69 1. La Chronica di Mario di Avenches e l'espansione longobarda sotto Alboino e Clefi
83 2. Baduario e la sua opera come responsabile bizantino in Italia
89 3. La Chronica di Giovanni di Biclaro
99 4. La morte di Baduario, l'interregno dei duchi e il ritorno della monarchia longobarda
102 5. La spedizione di Autari nel centro e sud d'Italia del 589
108 6. Il confronto fra Bizantini e Longobardi nel VII secolo
113 La toponomastica longobarda
127 Annali d'Italia dal 565 al 591
139 Corredo cartografico
143 Bibliografia