Testo greco a fronte
Commento dell'editore e quarta di copertina:
Versi di Nonno l'altro ieri leggevamo. Che immagini, che misura, che lingua, che armonia. Il poeta di Panopoli rapiti ammiravamo. Kostantinos Kavafis
Le Dionisiache, l'ultimo e più lungo poema della letteratura greca, fu scritto nel V secolo d.C. in Egitto da un autore di cui poco sappiamo oltre al nome: Nonno di Panopoli.
Componendo attraverso le tappe della storia di Dioniso una specie di enciclopedia della mitologia greca, i 48 canti delle Dionisiache narrano, in uno stile magnificamente barocco, le gesta di Dioniso dalla nascita all'ascesa all'Olimpo. Nei canti XIII-XXIV, qui compresi, vengono raccontati l'inizio della spedizione di Dioniso alla conquista dell'India, l'infelice amore di Inno per la ninfa cacciatrice Nicea e l'accoglienza ora benevola, ora ostile riservata al dio da vari ospiti umani, premiati o puniti a seconda del loro atteggiamento.
L'introduzione di Fabrizio Gonnelli è dedicata alla fortuna delle Dionisiache (e, più in generale, di Nonno), dai suoi imitatori del V e VI secolo al Novecento.
Sommario:
pag. 7 Introduzione: Per una storia della fortuna di Nonno
41 Bibliografia
51 LE DIONISIACHE (canti 13-24)
53 Canti 13-14: L'esercito di Dioniso e la battaglia del lago Astacide
55 Introduzione
63 Canto 13
127 Canto 14
175 Canti 15-16: Nicea
177 Introduzione
185 Canto 15
227 Canto 16
267 Canto 17: La battaglia sul Tauro (Brongo, Oronte, Blemys)
268 Introduzione
275 Canto 17
317 Canti 18-19: Stafilo
319 Introduzione
327 Canto 18
367 Canto 19
409 Canti 20-21: Licurgo: Dioniso in Arabia
411 Introduzione
417 Canto 20
459 Canto 21
493 Canti 22-23: La battaglia presso l'Idaspe
495 Introduzione
499 Canto 22
537 Canto 23
569 Canto 24: Oltre l'Idaspe: lutto e gioia (l'epillio d'Afrodite)
571 Introduzione
579 Canto 24
617 Indice dei nomi